Adozione delle criptovalute in Argentina
I dati di un sondaggio in America Latina dicono chiaramente che l'Argentina ha uno dei tassi di adozione delle criptovalute più alti della regione. Per esempio, Americas Market Intelligence (AMI) ha scoperto che il 27% degli intervistati argentini comprava criptovalute “regolarmente” nel 2022, con un aumento del 15% rispetto al 2021. AMI ha anche scoperto che il 98% degli argentini conosce le criptovalute e che un residente su cinque ha intenzione di acquistarle in futuro.
Chainalysis dice che l'Argentina è uno dei mercati delle criptovalute che cresce più in fretta. Infatti, l'ha messa al 13° posto nel suo Indice globale di adozione delle criptovalute 2022. I ricercatori di Chainalysis notano che l'adozione delle stablecoin in Argentina è davvero alta, e questo permette agli argentini di proteggersi dall'inflazione locale. I dati on-chain relativi al periodo 2021-2022 hanno rilevato che le persone hanno pagato con stablecoin ancorate al dollaro USA, come Tether (USDT) e USDC o USD, per una minoranza significativa dei pagamenti.
I rapporti di Morning Consult dicono anche che gli argentini credono di più nelle criptovalute rispetto a quelli di altri paesi. In un sondaggio del 2022, circa il 60% degli intervistati in Argentina ha detto di avere “molta” o “un po'” fiducia nel fatto che Bitcoin e altre criptovalute avranno un buon andamento nei prossimi 1-2 anni. Nessun altro Paese nel sondaggio di Morning Consult ha mostrato questo livello di ottimismo nei confronti delle criptovalute. Tuttavia, la maggior parte degli argentini pensa ancora che il dollaro statunitense e l'oro siano investimenti a lungo termine più sicuri rispetto al BTC.
Perché l’adozione delle criptovalute è così alta in Argentina?
L'inflazione record in Argentina è il motivo principale per cui la gente del posto cerca investimenti alternativi come le criptovalute. Da decenni, questo paese latinoamericano ha a che fare con tassi di inflazione a due cifre per il suo peso argentino. Il tasso di inflazione annuale del peso è passato dal 10,46% nel 2010 al 42,02% nel 2020. Il tasso di inflazione del paese è salito a un incredibile 94,8% nel 2022.
Con il continuo deprezzamento del peso, sempre più argentini hanno perso fiducia nella loro moneta. Morning Consult ha scoperto che solo il 35% degli argentini pensa che il peso manterrà il suo valore per 1-2 anni, che è il punteggio di fiducia più basso tra tutti i paesi esaminati. Con la fiducia nella moneta locale così bassa, molti si rivolgono ad altre valute.
Per anni, gli argentini hanno usato il dollaro americano come alternativa al peso. Secondo le ultime stime della Banca Centrale Argentina (BCRA), ci sono già più di 230 miliardi di dollari americani nelle banche e nelle case del Paese. Per combattere questa dipendenza eccessiva dalla valuta estera, l'Argentina ha introdotto nuove tasse e tassi di cambio sul trading tra il peso e il dollaro statunitense. Secondo le regole attuali dell'Argentina, i residenti possono acquistare solo un importo limitato da una banca. Il governo ha anche introdotto una ritenuta fiscale del 35% sulle transazioni in dollari statunitensi a partire dal 2022.
Le crescenti difficoltà nel trasferire peso verso USD hanno spinto molti argentini a sperimentare valute digitali come Bitcoin, Ethereum (ETH) e stablecoin. Gestire le criptovalute tende ad essere più accessibile, economico e rapido rispetto ai trasferimenti tra valute fiat. Inoltre, le valute virtuali aiutano gli argentini a evitare i rischi legati all’acquisto di USD sul mercato nero.
Oltre all’inflazione e ai nuovi tassi forex, molti argentini esprimono preoccupazione riguardo il blocco dei conti di risparmio e di conto corrente da parte delle banche. Nel 2001, il governo argentino limitò severamente l’accesso ai conti bancari durante la crisi nota come “Corralito”. L’impatto di queste misure drastiche è ancora molto sentito nella memoria nazionale argentina. Infatti, il sondaggio AMI suggerisce che il 46% degli argentini acquista cripto per "evitare i controlli governativi".
Qual è la legge dell'Argentina sulle criptovalute?
Le leggi sulle criptovalute cambiano sempre, e questa sezione parla di come stanno le cose in Argentina enl momento in cui scriviamo. L'Argentina non accetta il BTC come moneta ufficiale, ma non vieta le criptovalute come fa la Cina. Anche se le leggi sulle criptovalute del Paese sono un po' vaghe, il governo non ha ancora detto che le vieterà del tutto. Alla fine del 2022, il governo argentino ha detto che avrebbe creato un "comitato nazionale sulla blockchain" per studiare attentamente la regolamentazione delle criptovalute in Argentina.
È interessante notare che alcune città e province hanno adottato politiche favorevoli alle criptovalute per incoraggiare la crescita di questo settore. Per esempio, il governo della provincia di Mendoza ha detto che accetterà il pagamento delle tasse in stablecoin come USDT. Nel 2022, la capitale e città più grande di Buenos Aires ha detto che accetterà le criptovalute per il pagamento delle tasse. Il governo di Buenos Aires ha anche in programma di gestire nodi di convalida sulla blockchain Ethereum 2.0 nel 2023.
Negli ultimi anni, la provincia di San Luis ha dato un grande sostegno all'uso delle criptovalute. Di recente, i funzionari hanno detto che metteranno da parte dei fondi del tesoro come garanzia per una nuova stablecoin legata al dollaro americano chiamata "Activo Digital San Luis de Ahorro". Hanno anche detto che la provincia sosterrà gli artisti locali con un nuovo progetto NFT (token non fungibile).
Anche se l'Argentina ha delle politiche sulle criptovalute abbastanza flessibili, la Banca Centrale Argentina (BCRA) non permette alle banche nazionali di fare trading di asset digitali o di offrire criptovalute ai clienti. Dopo che Banco Galicia ha provato a offrire servizi di trading di criptovalute nel 2022, i membri della BCRA hanno vietato i trasferimenti di criptovalute all'interno delle istituzioni finanziarie tradizionali.
Le autorità di regolamentazione argentine hanno spesso messo in guardia sui rischi delle criptovalute, soprattutto delle ICO (offerte iniziali di moneta). L'agenzia delle entrate argentina ha anche fatto dei controlli nelle mining farm di criptovalute nell'ottobre 2022. Comunque, l'Argentina non ha leggi che vietano ai residenti e alle aziende autorizzate di minare criptovalute proof-of-work (PoW).
Come usano le criptovalute gli argentini?
Anche se la maggior parte degli argentini compra criptovalute come investimento a lungo termine, la gente usa le proprie risorse digitali sia nel Web3 che nella vita di tutti i giorni.
- Investimento come riserva di valore: secondo i dati del sondaggio AMI, oltre il 50% degli argentini acquista asset cripto come "riparo dall’inflazione", similmente a quanto avviene con l’oro. Che acquistino Bitcoin, Ethereum o stablecoin, molti credono che ci siano maggiori possibilità che mantengano il loro valore rispetto al peso.
- Rimesse: i dati della Banca Mondiale suggeriscono che l’Argentina riceve circa 650 milioni di dollari in rimesse ogni anno. I ricercatori di Chainalysis hanno scoperto che sempre più lavoratori migranti latinoamericani utilizzano rimesse Bitcoin, in particolare nei paesi con regolamentazione cripto meno restrittiva. Ora che l’Argentina può accedere alla Bitcoin Lightning Network tramite app come Strike, più lavoratori migranti sperimentano i benefici delle transazioni cripto transfrontaliere.
- Acquisti quotidiani e tasse: un numero crescente di aziende argentine e amministrazioni locali accetta la cripto come forma di pagamento valida. I dati AMI suggeriscono inoltre che l'Argentina è un mercato importante per le carte di debito e credito cripto. Ad esempio, Mastercard e la piattaforma di scambio cripto Binance hanno deciso di lanciare collettivamente una carta prepagata di debito cripto in tutto il Paese.
- Attività DeFi: Chainalysis ha scoperto che quasi il 25% delle transazioni cripto in Argentina sono avvenute su app DeFi (finanza decentralizzata). Sebbene questo sia inferiore rispetto a nazioni come Cile o Brasile, suggerisce che sempre più argentini siano pronti a sperimentare nuovi servizi come exchange decentralizzati (DEX), staking pool e prestiti garantiti da cripto.
Come comprano le criptovalute gli argentini?
Con l'aumento della domanda di valute digitali, sempre più exchange di criptovalute vogliono offrire i loro servizi in Argentina. Molti exchange centralizzati (CEX) come Coinbase, Kraken e Gemini offrono ai clienti argentini diversi servizi legati alle criptovalute. Anche l'app Strike ha detto che supporterà l'Argentina all'inizio del 2022.
Inoltre, molti comprano su piattaforme peer-to-peer, dove si mettono in contatto con altre persone online, si mettono d'accordo sui termini e fanno affari direttamente.
Sebbene i CEX e le app di criptovalute siano i metodi più comuni utilizzati dagli argentini per acquistare criptovalute, città come Buenos Aires e Rosario ospitano anche ATM fisici per Bitcoin. I dati on-chain di Chainalysis dimostrano che alcuni argentini utilizzano DEX come Uniswap per i trasferimenti peer-to-peer di criptovalute.
Per concludere
Paesi dell'America Latina come l'Argentina sono diventati tra i più entusiasti sostenitori delle criptovalute. Con il peso argentino che continua a perdere valore a causa dell'inflazione, sempre più argentini pensano che BTC, ETH e stablecoin siano alternative più sicure per i risparmi a lungo termine. Inoltre, dato che sempre più aziende e governi provinciali accettano le stablecoin per le transazioni, la gente del posto ha più modi per spendere le criptovalute. Anche se non è chiaro come le criptovalute influenzeranno il futuro dell'Argentina, è chiaro che le risorse digitali avranno un ruolo importante nell'economia di questo paese.
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